Molto spesso, quando i pazienti mi contattano mi chiedono: “dott.ssa, lei che tipologia di dieta utilizza?” Qual è la mia risposta a questa domanda? “Dipende dal bisogno del singolo paziente!” Ma cosa significa la parola “dieta”?
Molto spesso associamo la parola “dieta” alla dieta ipocalorica, cioè un regime dietetico per perdere peso. Invece, il significato della parola dieta (dal greco dìaita) è regime, stile, tenore di vita, cioè alimentazione corretta, sana ed equilibrata.
La DIETA, quindi, non è solo una dieta ipocalorica, ma è uno stile alimentare volto a soddisfare le esigenze fisiologiche dell’organismo della persona e allo stesso tempo volto anche a soddisfare gli aspetti psicologici e relazionali correlati al cibo.
In questi anni di lavoro ho quindi imparato ad ascoltare il paziente, le sue esigenze di salute e anche le sue esigenze famigliari, lavorative e conviviali legate al cibo.
Questo mi ha permesso di elaborare delle diete personalizzate studiate ad hoc che non siano solo equilibrate da un punto di vista nutrizionale, ma che siano sostenibili nel tempo e che diventino parte dello stile di vita del paziente! Di seguito vi elenco i diversi percorsi nutrizionali che offro alle persone che richiedono il mio aiuto.
Questo percorso è destinato ai pazienti che desiderano perdere il peso in eccesso, sia che si tratti di un leggero sovrappeso che di obesità. Questo percorso vi permetterà di raggiungere un peso che vi faccia stare bene con voi stessi e che riduca anche il rischio di patologie correlate.
La frequenza dei controlli (solitamente una volta al mese) viene concordata con il singolo soggetto in base alle sue esigenze. Durante le visite di controllo:
Questo percorso è destinato ai pazienti affetti da patologie che possono trovare un miglioramento con un piano dietetico personalizzato. Questo percorso nutrizionale permetterà al paziente di migliorare il decorso della patologia e ridurre l’insorgenza di complicanze a essa associate.
La frequenza dei controlli (solitamente una volta al mese) viene concordata con il singolo soggetto in base alle sue esigenze. Durante le visite di controllo:
A chi è rivolto un percorso di educazione alimentare? A tutti coloro che desiderano sapere se le proprie abitudini alimentare sono adeguate e soddisfano le proprie esigenze nutrizionali. Questo percorso è pensato sia per adulti che bambini o ragazzi e verrà tarato in base alle esigenze personali.
durante il secondo incontro verranno consegnati:
Ci daremo un controllo a distanza di qualche mese, per rivedere insieme il menù tipo in base anche alla stagione e per valutare la fattibilità nell’applicazione dei consigli dati. Naturalmente in caso di bisogno si potrà ravvicinare il controllo.
Da vent’ anni offro la mia consulenza di Dietista alle scuole a partire dagli Asili Nido fino ad arrivare a Scuole secondarie di primo grado, per l’elaborazione dei menù e delle diete speciali in caso di patologie, allergie e intolleranze.
E’ ormai risaputo che la prevenzione di patologie va iniziata fin dalla tenera età e che l’alimentazione è un tassello importante per il benessere psicofisico della persona.
Quindi anche il momento del pranzo a scuola gioca un ruolo fondamentale nell’acquisizione di sane abitudini alimentari nei bambini e negli adolescenti.
Di seguito vi allego due esempi di menù per una dell’Infanzia e le Linee Guida per la Ristorazione Scolastica del Ministero della salute
La bioimpedenziometria è un esame utile per la valutazione della composizione corporea, nello specifico misura con precisione acqua totale (TWC) e acqua extracellulare (ECW), mentre in modo indiretto misura la massa grassa (FM) e massa magra (FFM). Io effettuo la bioimpedenziometria durante il primo incontro e poi a tutti controlli, oltre alla rilevazione del peso e di alcune circonferenze, questo perché ci permette di capire i cambiamenti ottenuti non dando importanza solo al numerino che leggiamo sulla bilancia (il peso). Questo esame ci permette di capire innanzitutto lo stato di idratazione, ma anche di capire se stiamo aumentando di massa muscolare e calando di massa grassa. Quindi è un’esame che ci sarà utile per vedere miglioramenti ottenuti durante il percorso.
Se qualcuno di voi ha effettuato ancora una bioimpedenziometria e ha visionato il referto avrà potuto vedere oltre a dei grafici, anche un elenco di sigle che adesso vedremo una ad una. Sicuramente il nostro Nutrizionista ci aiuterà a comprendere il significato di questi dati però eccovi un breve riassunto del significato di alcuni parametri che vengono ricavati da questo esame.
Angolo di Fase (PhA)
Parametro elettrico che esprime la proporzione tra gli spazi intra ed extracellulari. In un essere umano sano il valore di angolo di fase oscilla tra 5 e 7 gradi. Risultati inferiori indicano una probabile ritenzione idrica o la rottura delle cellule, mentre valori superiori sono espressi da soggetti sportivi o disidratati.
Massa Cellulare Corporea (BCM)
E' la parte metabolicamente attiva dell'organismo che espleta tutto il lavoro funzionale, e il "motore" del corpo in cui avvengono tutti i principali processi metabolici: dal consumo di ossigeno, l'ossidazione del glucosio, alla sintesi delle proteine…. E' la parte viva ed attiva dell'organismo, un compartimento di cui il corpo umano dovrebbe essere dotato in abbondanza. Un suo aumento indica che sta incrementando la massa muscolare. Una sua diminuzione vuol dire che c’è erosione della massa contrattile e/o sarcopenia.
Massa Magra (FFM)
E’ il compartimento contenente tutto ciò che non è grasso corporeo: comprende lo scheletro, circa il 73% dei fluidi corporei, muscoli, pelle ed organi. Una buona forma fisica presuppone un valore di FFM del 77-85% rispetto al peso corporeo, dipendente dall' età del soggetto.
Massa Grassa (FM)
La Massa Grassa (FM) è un composto costituito dal glicerolo, una sostanza formata dagli acidi grassi, che è utilizzata come concentrato di energia per i muscoli. Una certa quantità di grasso è quindi necessaria sia come riserva energetica sia per il corretto svolgimento dei processi vitali. Un'altra piccola quantità, denominata grasso essenziale, ha una funzione di protezione degli organi interni, ma è importante che questo accumulo
non oltrepassi i limiti fisiologici. Una buona forma fisica presuppone un valore di FM del 15-23% rispetto al peso corporeo dipendendo dell'età del soggetto.
Acqua Totale (TBW)
Rappresenta il principale componente del nostro organismo: è il compartimento che rappresenta i fluidi corporei totali presenti nel corpo. E’espressa come percentuale rispetto al peso corporeo; questo compartimento tende a diminuire con l’età, a causa della perdita fisiologica di FFM .
Acqua Extracellulare (ECW)
L' acqua extra cellulare (ECW) è composta dai fluidi all' esterno delle cellule. E' localizzata principalmente nello spazio intestiziale fra le cellule, all'interno dei
Un’atra metodica che utilizzo per la misurazione antropometrica è la PLICOMETRIA. La misurazione delle pliche cutanee è una tecnica semplice di valutazione del grasso corporeo. Lo strumento che viene utilizzato per la rilevazione delle pliche è il PLICOMETRO.
Che cos’è il plicometro? E’ costituito da una pinza e da una scala graduata che misura la distanza tra le punte. Esistono diversi protocolli che vengono scelti in base alla tipologia del soggetto, che prevedono la rilevazione delle pliche in diversi punti del corpo.
Uno dei protocolli utilizzati è ad esempio quello di (Jackson & Pollock) che prevede la rilevazione di 7 pliche:
1. tricipite
2. addome
3. sovrailiaca
4. sottoscapolare
5. ascellare
6. pettorale
7. coscia
Presso il il mio studio è possibile effettuare la calorimetria indiretta, esame che permette di misurare il METABOLISMO BASALE, cioè dell'energia spesa da tutto corpo per le attività cellulari e metaboliche a riposo. Attraverso questo esame sarà possibile studiare un piano nutrizionale più preciso ed efficace.
Attraverso la calorimetria è infatti possibile:
La Calorimetria indiretta misura il dispendio energetico a riposo, ovvero la quantità di calorie necessarie per lo svolgimento delle funzioni vitali attraverso un apparecchio detto calorimetro.
Il termine ‘calorimetria’ significa letteralmente misura del calore come effetto di reazioni biochimiche che avvengono all’interno dell’organismo. Il termine ‘indiretta’ significa che questo calore non è misurato direttamente, ma indirettamente, attraverso la concentrazione nei gas respirati dell’ossigeno consumato e dell’anidride carbonica emessa.
Il metabolismo basale è il dispendio energetico di un organismo a riposo, e comprende l'energia necessaria per le funzioni metaboliche vitali (respirazione, circolazione sanguigna, digestione, attività del sistema nervoso, ecc.). Rappresenta circa il 45-75% (mediamente il 70%) del dispendio energetico totale nella giornata. Il valore del metabolismo basale si esprime in chilocalorie, e per essere misurato sono necessarie le seguenti condizioni, dette basali:
• il soggetto deve essere a riposo, ma nello stato di veglia;
• deve essere a digiuno da almeno 12 ore;
• deve aver trascorso una notte riposante;
• non deve aver praticato una attività fisica intensa nell'ora precedente alla misurazione;
• devono essere rimossi tutti i fattori che possono provocare eccitazione fisica e/o mentale.
Poiché anche la temperatura ambientale influenza il metabolismo basale, il valore è normalizzato per una temperatura ambientale compresa tra 20 °C e 27 °C.
Il metabolismo basale è determinato da fattori individuali, sesso, età, stati patologici, assunzione di farmaci, dal regime alimentare, dall'attività sportiva ecc.
Via Giovanni Maria Longinotti 4, 25075 Brescia
Via Matteotti 207 Scala E, 25063 Gardone Val Trompia (BS)
Via Vittorio Emanuele 34/B Coccaglio
Un mercoledì al mese dalle 13.00 alle 19.30.
AMBULATORIO POLIFUNZIONALE
SAN VITO
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Un mercoledì al mese dalle 13.00 alle 19.30.